Esonero lavoratrici madri: requisiti, misura e adempimenti

15 febbraio 2024


La legge 30/12/2023 (Legge di Bilancio per l’anno 2024), all’art. 1, nei commi compresi tra il 180 ed il 182, prevede:

­-     comma 180: per i periodi di paga dal 1/1/2024 al 31/12/2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.

­-     comma 181: per i periodi di paga dal 1/1/2024 al 31/12/2024, in via sperimentale, l’esonero di cui al punto precedente è riconosciuto anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Il requisito si intende soddisfatto nel momento della nascita del terzo figlio (o successivo) per il periodo 2024 – 2026, mentre in via sperimentale per il solo 2024 al momento della nascita del secondo figlio.

L’esonero è applicabile anche in situazione di figli in adozione o affidamento.

  • Caratteristiche del datore di lavoro

Il rapporto di lavoro oggetto di incentivo può essere stipulato con datori di lavoro:
­-    privati - anche non imprenditori;
-    pubblici;
-    esclusione dei rapporti di lavoro domestico.

  • Rapporti di lavoro agevolabili

La lavoratrice per ottenere l’applicazione dell’incentivo deve avere in corso un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, sia già instaurato che in via di instaurazione.

Rientra tra i rapporti oggetto di agevolazione anche il contratto part-time, pur sempre a tempo indeterminato e il contratto di apprendistato, in virtù della sua equiparazione al contratto a tempo indeterminato con carattere formativo.

  • Adempimenti delle lavoratrici

Le lavoratrici che, in base ai requisiti previsti dalla norma, hanno diritto all’esonero devono comunicare al proprio datore di lavoro la volontà di fruire della misura in oggetto.

È, in particolare, necessario comunicare i codici fiscali dei figli al fine di comprovare la sussistenza del diritto all’esonero (senza i quali l’Inps procede alla revoca del beneficio con eventuale restituzione di quanto già eventualmente fruito a tale titolo).

Ciò può essere fatto direttamente nei confronti del datore di lavoro.

Le lavoratrici interessate dovranno pertanto provvedere alla comunicazione prevista, tramite l’allegata autocertificazione che dovrà pervenirci entro il termine di elaborazione dei cedolini di febbraio, in quanto è ammesso il solo recupero degli arretrati relativi al mese di gennaio.

Il personale di studio è a disposizione per tutti i chiarimenti necessari.

Studio Colombo

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